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Dal 2002 è istituita presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Pisa la Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali.

La Scuola è disciplinata dal decreto ministeriale 21/12/1999 n° 537 e dal “Regolamento della Scuola di Specializzazione per le Professioni legali” emanato con decreto rettorale n. 55967 del 02/11/2017.

La Scuola è finalizzata alla formazione professionale dei laureati in Giurisprudenza, che intendano accedere alle attività di magistrato, avvocato e notaio.

Nella misura in cui coniuga l’alta qualità e specializzazione dei docenti di materie giuridiche dell’Università di Pisa con l’elevata competenza ed esperienza dei professionisti e dei magistrati selezionati dal Consiglio Direttivo della Scuola, la solida offerta didattico-formativa a valenza professionalizzante è idonea a sviluppare e a potenziare capacità, metodi e attitudini funzionali all’inserimento nelle professioni legali.

Alla Scuola, a numero chiuso, si accede mediante il superamento di un concorso per titoli e prova scritta (cinquanta quesiti a risposta multipla, inerenti alle materie di diritto civile, penale, amministrativo, processuale civile e processuale penale). L’iscrizione alla Scuola è subordinata al pagamento di una tassa e di un contributo.

L’attività didattico-formativa ha durata biennale: il primo anno è destinato alla formazione comune; il secondo anno è articolato in due indirizzi alternativi: quello giudiziario-forense e quello notarile. Gli insegnamenti teorici e pratici svolti da docenti universitari, magistrati, avvocati e notai concernono le materie che costituiscono oggetto del concorso in Magistratura e dell’esame per l’accesso alle professioni legali, comprese discipline professionali, quali deontologia forense, tecnica dell’argomentazione e della comunicazione, informatica giuridica e inglese giuridico. I corsi si articolano in lezioni, esercitazioni scritte e orali, analisi di casi concreti, redazioni di temi, atti e pareri, simulazione di prove d’esame. La frequenza è obbligatoria; è prevista la possibilità che gli allievi specializzandi partecipino a stage e tirocini presso uffici giudiziari e studi professionali.

Il diploma di specializzazione conseguito attraverso il superamento di una prova finale, consistente nella discussione orale di un elaborato scritto inerente a una delle materie oggetto d’insegnamento abilita alla partecipazione al concorso per accedere alla Magistratura ed è valutato come un anno, ai fini del compimento del periodo di pratica per l’accesso alle professioni di avvocato e notaio.